Artisti
Walter Leblanc
Antwerpen, Belgio 1932 – 1986
Walter Leblanc, uno dei massimi esponenti della corrente artistica cinetica e ottica, nasce ad Anversa in Belgio nel 1932.
All’inizio della sua carriera predilige la creazione di opere liriche astratte per poi cambiare modus operandi verso gli anni 60. Il suo tratto distintivo è senza dubbio la torsione sia su tela che su scultura in acciaio, dapprima eseguita con l’uso di corde attorcigliate, in seguito con strisce di vinile, bianco su bianco o nel periodo più tardo, in colori vivaci e brillanti. Tale tecnica rappresenta forme geometriche basiche simili a dei raggi che hanno un unico obiettivo: conferire all’opera un movimento virtuale, un’illusione ottica che catturi lo spettatore attraverso un gioco di luci.
L’artista coopera con due movimenti artistici ossia con il gruppo Zero (corrente interessata allo studio del moto di natura meccanica, elettromeccanica, elettromagnetica e luminosa) e con le Nuove Tendenze (ideologia secondo cui l’artista non è più genio creativo ma ricercatore visivo).
Leblanc partecipa a mostre internazionali rivoluzionarie come Monochrome Malerei (1960, Leverkusen), The Responsive Eye (1965, MoMA, New York), Serielle Formationen (1967, Francoforte sul Meno) e nel 1970 alla 35a Biennale di Venezia.
I suoi lavori si trovano esposti in numerosi musei e collezioni d'arte private internazionali, come Centre Pompidou (Parigi), Tate Modern (Londra), Museum Kunst Palast (Düsseldorf,) Josef Albers Museum (Bottrop), Stedelijk Museum (Amsterdam), S.M.A.K. (Gand), Mu.Zee (Ostenda) e The Fine Arts Museums (Bruxelles).
Walter Leblanc
Torsions Mobilo-Static
1964
polivinile su masonite posato su tavola
68 x 58 cm
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